1960
Il giorno 22 settembre 1960, presso il notaio dott. Carlo Ben, a Bolzano, i signori Goidanich Giuliano, dott. Giuseppe Zincone, Mutschlechner Fritz, dott. Bacchetti Alessandro e Sobrino Carlo costituiscono una società per Azioni con sede in San Vigilio di Marebbe, presso l’albergo Posta, e con sede amministrativa in Roma, Viale Liegi n. 26, presso lo studio professionale del dott. Giuseppe Zincone, denominata: „SKI-LIFT, Seggiovie e Funivie della Val di Marebbe – Società per Azioni“.
La società ha per oggetto la costruzione di seggiovie, funivie, ski-lift, campi sportivi e loro gestioni, attività edilizia, appalti di servizi pubblici, gestione di alberghi, caffè e ristoranti, istituzione di uffici turistici, l’attuazione in genere di ogni iniziativa atta a potenziare lo sviluppo turistico della Valle di Marebbe.
Il primo capitale sociale é di Lire 1.000.000.- diviso in 100 azioni da Lire 10.000.- Il primo Consiglio di Amministrazione è composto da tre membri che sono: ing. Goidanich Giuliano (presidente), dott. Giuseppe Zincone (consigliere delegato) e Sobrino Carlo. Il primo collegio sindacale è composto dal dott. Achille Peja (Presidente) ing. Guido Venegoni e Mutschlechner Fritz.
1962
Nel 1962 il Capitale sociale viene portato a Lire 25.000.000.- mediante emissione di nuove azioni, che vengono collocate oltre ai soci costituendi, ad altri interessati residenti del luogo.
Nello stesso anno viene costruito il primo impianto di risalita: una telecabina da San Vigilio fino al Giogo. Contemporaneamente viene costruita la pista di discesa che sarà messa a disposizione degli sciatori nella stagione invernale 1962/63.
1964
Viene eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione con i seguenti membri: Mutschlechner Fritz quale presidente, Kastlunger Josef Erich consigliere delegato e Ties August. Il collegio sindacale è composto dal Geom. Enrico Casagrande (presidente), Marches Remo e Cristofolini Giovanni.
1965
Si stipula il primo contratto di mutuo per Lire 25.000.000.- concesso dall’Istituto per l’esercizio del credito a medio e lungo termine nella Regione Trentino Alto Adige. Viene altresì deliberato l’aumento del capitale da 25 a 40 milioni di Lire.
1967
Al rinnovo delle cariche sociali vengono eletti cinque membri del Consiglio di Amministrazione: Erlacher Hans quale presidente, Cristofolini Giovanni, consigliere delegato ed i consiglieri Kastlunger Josef Erich, Mutschlechner Giovanni e Erlacher Peter. Presidente del Collegio sindacale è nominato Rieder rag. Konrad, mentre sindaci effettivi sono Mutschlechner Fritz e Marches Remo.
Viene introdotta la prima tessera a punti per i quattro impianti di San Vigilio: Piz de Plaies, Miara, Cianross e Pedagá con denominazione „Skirama San Vigilio“.
Nei primi anni le piste venivano preparate con gli sci ai piedi e successivamente si costruirono dei mezzi a rullo, ricavati da listelli di legno applicati su dei cerchi di bicicletta, forniti di due timoni per poter essere guidati da due sciatori.
1968
Nel 1968, il giorno 5 luglio viene costituita dai signori Demetz Erwin, Feichter Franz, Kehrer Antonio e Erlacher Peter, la „Sciovie Furcia S.p.A.“ con un capitale sociale di Lire 1.000.000.- suddiviso in 10 azioni da Lire 100.000.- cadauna, che verrà quindi aumentato a 35.000.000.- nel 1969.
Primo Presidente della società é nominato Erlacher Peter, vicepresidente e consigliere delegato Demetz Erwin e Feichter Franz consigliere. Il collegio sindacale è composto da Rieder Konrad (presidente) Piacenza Giuseppe e Clara Peter.
1969
Il 15 gennaio 1969 va in funzione la sciovia Furcia che porta dal Passo Furcia verso il Plan de Corones – senza raggiungere però la cima – e la relativa pista di discesa in seguito denominata „Furcia N. 12“.
Viene introdotto lo SKI-PASS per gli impianti di San Vigilio e per gli impianti della zona Plan de Corones.
Vengono costruiti gli impianti „Col Toron“, una seggiovia biposto che collega la sciovia „Miara“ al Passo Furcia, e „Pre da Peres“ una sciovia sul versante del „Piz da Peres“ con partenza dal Passo Furcia. Gli impianti vengono appaltati alla ditta Nascivera di Rovereto, costo della seggiovia Lire 57.200.000.- e della sciovia Lire 16.600.000.- Oltre ad un aumento di capitale da 40 a 90 milioni di Lire viene richiesto un mutuo al Mediocredito Trentino Alto Adige di Lire 40.000.000.
1970
Il signor Erlacher Hans viene riconfermato presidente, mentre viene nominato vicepresidente e consigliere delegato il signor Flöss Pietro. Consiglieri vengono nominati Kastlunger Erich, Cristofolini Giovanni e Kastlunger Albert, presidente del Collegio sindacale il dott. Aldo Seno ed i sindaci effettivi Marches Remo e Call Franz.
Sempre nel 1970 la società acquista il primo veicolo per la preparazione delle piste da sci, un Hydro-Zapi-A 17 al prezzo di Lire 6.000.000.-
1971
Nel dicembre 1971 si decide di acquistare un secondo battipista questa volta della ditta Prinoth di Ortisei e cioè un „Gemellato P-15“ con diversi accessori al prezzo di 6.610.000.
L’esercizio 70/71 si chiude con un utile di 1.856.774.- ed i ricavi totali ammontano a Lire 36.096.344 mentre il capitale sociale è stato aumentato a Lire 100.000.000.-
1972
In seguito alla fusione con la „Sciovia Furcia“ S.p.A. il capitale sociale viene portato a Lire 135.000.000.- con conseguente modifica della denominazione sociale in quella attuale „Funivie San Vigilio di Marebbe S.p.A.“
Scopo principale di tale operazione sarà la costruzione della seggiovia „Ruis“ che porterà dal Passo Furcia fino alla cima del Plan de Corones, permettendo cosi un collegamento con le zone sciistiche di Brunico e Valdaora.
1973
Si decide un ulteriore aumento di capitale e cioè da 135 a 235 milioni mediante emissione di 10.000 nuove azioni del valore nominale di Lire 10.000.
Dopo ampie ricerche e contatti da parte del signor Kastlunger Erich, sia con gestori di impianti a fune nella zona dolomitica (Brunico, Alta Badia e Cortina), sia con ditte fornitrici di sistemi di controllo degli accessi agli impianti, in accordo con gli interessati ad una associazione dolomitica per gli skipass, viene sperimentato a San Vigilio il sistema proposto dalla ditta Ages di Borgoticino. Dopo alcune difficoltà di partenza, la prova riesce a convincere dell‘ utilità di uno skipass comune per tutte le zone sciistiche delle Dolomiti.
Nel 1973 vengono riconfermati il presidente Erlacher Hans ed il consigliere Kastlunger Erich, entrano a far parte del Consiglio di Amministrazione Ties Cav. August, che viene nominato vicepresidente, Ties ing. Paolo e Call Antonio. Entra inoltre a fare parte del collegio sindacale Pohlin Alois, che sostituisce Call Franz, mentre Flöss Pietro viene nominato segretario amministrativo.
1974
Si delibera di partecipare alle costituende associazioni „Skirama Plan de Corones“ e „Superski Dolomiti“, che avranno per scopo l’emissione e la gestione di skipass comuni, sia per la zona del Plan de Corones che per tutto il comprensorio dolomitico, e di acquistare dei macchinari per il controllo degli skipass della ditta AGES. Il costo per detti macchinari riguardanti lo Skirama Plan de Corones è di 107 milioni. Quale presidente dello Skirama Plan de Corones viene nominato il signor Kastlunger J. Erich e anche la sede amministrativa dell’associazione rimane a San Vigilio.
La nuova seggiovia „Ruis“ va in funzione nel 1974.
1976
Vengono riconfermate le cariche agli amministratori uscenti. Quale sindaco effettivo il signor Schanung Zeno Davide sostituisce Marches Remo.
Dopo lunghi studi relativi alla zona Furcia si delibera di costruire due impianti: la sciovia „Rara“ sullo stesso versante del „Pre da Peres“ e la seggiovia „Costa“ con il sottopassaggio della strada, che permette un facile spostamento con gli sci da un versante all’altro della zona Furcia.
1977
Nell’estate 1977 si decide di dare attuazione ad un programma molto intenso con l’ultimazione della pista N. 9, sistemazione della zona Furcia con sottopassaggio della strada e parcheggi, costruzione dei due impianti Costa e Rara con relative piste di discesa oltre all’acquisto di un battipista. I due impianti vengono appaltati alla ditta Leitner al costo complessivo di 185 milioni. Viene inoltre acquistato un veicolo „Transporter Lindner“ del costo di 12.700.000 Lire.
1978
Nel 1978 si delibera un aumento gratuito del capitale sociale da 235 a 376 milioni usando i fondi di riserva, aumentando il valore nominale delle azioni da Lire 10.000 a 16.000.-
Vengono costruiti gli impianti „Costa“ e „Rara“ con il sottopassaggio della strada al Passo Furcia, che non si sono potuti costruire nel 1977. Anche l’impianto „Col Toron“ viene potenziato per l’entrata in funzione della nuova seggiovia ad agganciamento automatico „Miara“.
1979
Nella primavera 1979 si discute in consiglio sulla possibilità di costruire un acquedotto per l’innevamento artificiale sulla pista „Pre da Peres“ e di chiedere offerte per macchine generatrici di neve.
Nella stessa primavera viene appaltata la nuova seggiovia Piz de Plaies alla ditta Leitner al costo complessivo chiavi in mano di 437 milioni. Per far fronte agli investimenti in corso si stipula un contratto di mutuo di Lire 700 milioni con la Centrobanca tramite la Banca Popolare di Bressanone.
1980
Si delibera la partecipazione ad alcune nuove società: alla Skiarea Rid S.p.A. che dovrebbe collegare con piste ed impianti San Vigilio con La Valle, alla Sport Center Mareo S.p.A. e alla Finanziaria Mareo S.A.S..
1981
Dopo vari studi e visite ad altri impianti si decide dopo aver sentito il parere dell’assemblea generale, di sostituire la seggiovia Ruis con una telecabina ad ammorsamento automatico, con cabine da 6 persone, della ditta Agudio di Milano, che può garantire la sostituzione entro una stagione estiva. In pochi mesi la seggiovia ancora in funzione nei primi giorni di giugno, viene sostituita con la nuova telecabina che andrà in funzione il 19.12.81. La sciovia Furcia rimane quale riserva in caso di non funzionamento della nuova telecabina, dovrà però essere demolita durante la seguente stagione estiva.
Il finanziamento avviene tramite mutuo di 3 miliardi da parte dell’IMI e un aumento del capitale sociale.A fideiussione del mutuo i maggiori azionisti firmano una garanzia personale a favore della società ed un accordo interno per la ripartizione della garanzia in relazione al numero di azioni possedute.
Per i lavori in c.a. vengono incaricate tre diverse ditte: Erlacher C. & H. per la stazione a valle, Dal Pont per la linea e SACES per la stazione a monte. Contemporaneamente vengono fatti lavori di sbancamento e ampliamento sulle piste di discesa „Pre da Peres“ e „Col Toron“.
1982
Viene rinnovato il Consiglio di Amministrazione: quale nuovo presidente viene nominato il signor Kastlunger J. Erich, vicepresidente rimane Ties Comm. August, e consiglieri Erlacher Hans, Kastlunger Albert e Call Antonio. Del collegio sindacale entra a far parte il signor Prugger Richard rappresentante delle Funivie di Valdaora e rimangono il presidente Seno dott. Aldo e Pohlin Alois.
1983
Si decide di costruire la prima parte dell’impianto di innevamento artificiale e di acquistare i locali al secondo piano nello stabile della piscina coperta, previsti come ristorante, chiedendo un mutuo BEI di 350.000.000. all’IMI di Padova.
Il 20 novembre viene concluso il primo tronco dell’impianto di innevamento che consentirà l’innevamento delle piste Col Toron, Rara e la parte bassa delle piste Pre da Peres e Costa. Si acquista una macchina per produzione di neve Hedco Standard elettrica.
1984
In data 19.10.84 vengono costituiti il nuovo „Consorzio esercenti impianti a fune Skirama Plan de Corones“ ed il „Federconsorzio Dolomiti Superski“ ed in data 5.12.84 viene sciolta l’associazione Skirama esistente. Quale presidente del Consorzio Skirama Plan de Corones viene sempre riconfermato il signor Kastlunger J. Erich.
L’impianto di innevamento viene ampliato a tutta la pista del Pre da Peres e alla parte bassa della pista Furcia 9.
1985
Nell’estate 1985 si costruisce l’acquedotto sulla pista N. 9 con un serbatoio di 700 m3 a quota 2000 ed una stazione di raccolta e pompaggio a valle della sciovia Rara.
Il consiglio di amministrazione uscente viene riconfermato, mentre entrano a far parte del collegio sindacale i sindaci Erlacher Franz e Schanung Zeno Davide.
1986
Nella primavera 1986, in merito agli studi per la costruzione dell’impianto di collegamento „Bronta“ il consiglio decide di fare un viaggio in Francia per vedere alcuni impianti, specialmente un impianto di collegamento a Mégeve con le caratteristiche molto simili all’impianto in progetto.
1987
Viene sostituita la vecchia sciovia Pre da Peres con una seggiovia triposto. La costruzione dell’impianto completo viene dato in appalto alla ditta Leitner. Contemporaneamente viene costruita una cabina di trasformazione e gruppo elettrogeno per la zona Furcia. Sulle piste Costa Rara e Col Toron vengono eseguite alcune modifiche e miglioramenti mentre finalmente si può costruire la seconda pista „Rara“. Sulla pista Sarjei vengono costruiti due sottopassaggi per le strade di accesso ai masi. Vengono anche installate delle reti di protezione in diversi punti pericolosi.
Per lo studio più attento dell’impianto di collegamento „Bronta“ viene incaricato l’architetto Sokalski, che oltre ad una elaborazione dell’estetica delle stazione, esegue anche un attento studio della viabilità e del transito dei passeggeri.
1988
All’inizio del 1988 viene proposta dalla Sport Center Mareo S.r.l. una fusione con la Funivie S.p.A., viste le gravi difficoltà finanziarie incontrate nella gestione della piscina coperta. In seguito a delibere delle relative assemblee straordinarie, la Sport Center Mareo S.r.l. viene incorporata – per fusione – nella Funivie San Vigilio di Marebbe, mediante emissione di 7000 nuove azioni da distribuire a favore dei soci Sport Center. Il capitale sociale viene pertanto portato a Lire 2.675.000.000 suddiviso in 107.000 azioni. L’atto di fusione viene firmato il 18.11.88.
Il nuovo consiglio di amministrazione é composto dal presidente Kastlunger J. Erich, dal vicepresidente Ties Gr.Uff. August e dai consiglieri Kastlunger Albert, Erlacher Franz, e Call Giovanni. Quali sindaci effettivi vengono nominati Schanung Z. Davide e Verginer Pasquale.
1989
Vengono dati in appalto i lavori di costruzione degli impianti „Skitrans Bronta“ e della seggiovia quadriposto „Rara“ che sostituirà la sciovia, rispettivamente alla ditta Agamatic e alla ditta Doppelmayr di Lana. Per la costruzione dell‘ impianto di collegamento Bronta si rende necessaria l’interramento della attuale linea aerea di media tensione ENEL, che attraversa il paese, con la costruzione di due cabine per l’ENEL. Il nuovo impianto con veicoli per 12 persone di costruzione Poma, viene dotato di un sistema di controllo parzialmente programmabile (logica programmabile) della ditta EEI.
1990
Il consiglio di amministrazione uscente viene riconfermato, mentre nel collegio sindacale vengono nominati Verginer Pasquale quale presidente, Seno dott. Aldo e Erlacher Roman sindaci effettivi.
Presso la piscina coperta si costruisce un nuovo impianto di riscaldamento bio, che funziona con residui di legna che sono disponibili a prezzi molto favorevoli. Contemporaneamente viene ristrutturato e messo in funzione il sistema di controllo delle temperature e della umidità nella piscina coperta ed eseguiti altri lavori di isolamento.
Il nuovo impianto di riscaldamento, andrà puntualmente in funzione per la stagione invernale, durante la quale si consumano 1180 m3 di trucioli di legno, pari ad un costo di ca. 21 milioni.
In autunno viene data in appalto alla ditta Agamatic, la costruzione della parte elettromeccanica e delle coperture della nuova telecabina „Col Toron“.
1992
La vecchia seggiovia Col Toron viene sostituita da un nuovo impianto con 38 cabine da 12 persone, una velocità di 5 m/s ed una portata di 2400 persone/ora, che potrà in futuro essere aumentata a 3000 p/h con inserimento di ulteriori cabine.
Con la costruzione delle nuove stazioni vengono effettuati dei notevoli miglioramenti della pista „Col Toron“ sia alla stazione a monte, dove viene effettuato un notevole sbancamento di terreno ed allargamento della stradina diagonale, sia a valle dove viene costruito un sovrapassaggio al rio Val di ca. 70 metri di lunghezza.
1994
Viene sostituita la seggiovia biposto „Costa“ con una seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico. La stazione a valle (motrice e di tensione) ed il magazzino per i veicoli vengono inseriti sotto un sovrapassaggio della pista, che consente un migliore accesso alla zona Furcia. La parte elettromeccanica viene appaltata alla ditta Agamatic, che fornirà come per l’impianto „Col Toron“ sostegni zincati, la fune zincata della „Austria-Draht“ e la parte elettrotecnica della ditta E.E.I. di Vicenza.
In occasione dell’assemblea generale del 31 ottobre in seguito alla votazione viene riconfermato il consiglio di amministrazione in carica. Per il collegio sindacale vengono confermati il presidente rag. Verginer Pasquale ed il dott. Seno Aldo e nominato il signor Erlacher Hans quale sindaco effettivo.
1996
Nell’estate 1996 viene sostituita l’ormai vecchia telecabina “Ruis” con una nuova telecabina della ditta Agamatic con una portata oraria iniziale di 2.600 pers./h. Il nuovo impianto é da considerarsi una novità assoluta, specialmente per il nuovo concetto di cabina, che permette a 8 persone l’ingresso in cabina con gli sci, depositarli in appositi portasci e sedersi comodamente.
1 997
In occasione dell’assemblea generale del 31 ottobre 1997 viene nominato il nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 1997/2000: Kastlunger Josef Erich, che verrà riconfermato presidente, Ties August, riconfermato vicepresidente, Kastlunger Zeno, Gasser Erwin e Ties Alexander.
Nel collegio sindacale vengono votati i signori Verginer rag. Pasquale, Belardi avv. Silvio e Egger Josef.
Quale responsabile per il controllo delle piste da sci durante la stagione invernale viene incaricato il signor Kastlunger Ernesto.
1998
Dopo ampie trattative con l’associazione turistica ed il comune di Marebbe in data 23.12.1998 la gestione della piscina coperta con l’esercizio Igloo-bar viene ceduta in comodato inizialmente all’associazione turistica e quindi alla nuova società Pro Turismo s.r.l. costituita dal comune di Marebbe con una partecipazione del 51% e dall’associazione turistica con il 49%.
1999
Il risultato dell’esercizio 1998/99 si può definire quasi in parità con un utile di 4,6 milioni. Su proposta del consiglio l’assemblea delibera di liquidare un dividendo di lire 4.000 per azione prelevando l’importo restante dalle riserve facoltative. Dopo una prima offerta nel 1997, che non viene accettata dal consiglio di amministrazione, nell’autunno 1999 la Pedagà srl. propone alla società la cessione degli impianti di risalita “Pedagá” e “Cianross”. Dopo breve trattativa il 6 ottobre si firma un contratto preliminare ed in data 9.11.1999 il contratto notarile di acquisto dei due impianti con le relative piste, concessioni, diritti ed attrezzature.
Nonostante il breve spazio di tempo, nell’inverno 1999-2000 i due impianti verranno già gestiti dalla società Funivie.
2000
Dopo l’esito positivo della valutazione dell’impatto ambientale ed il via libera alla costruzione della pista agonistica sul versante „Pre da Peres“ nel mese di novembre si iniziano i lavori di costruzione della stessa. Per la stagione ormai in apertura si riuscirà ad utilizzare soltanto una parte della nuova pista sul cui tracciato si svolgeranno diverse gare.
Nel nuovo consiglio di amministrazione i figli Kastlunger ing. Zeno quale presidente ed Ties geom. Alexander quale vicepresidente prendono il posto dei signori Kastlunger J. Erich e Ties Gr.uff. August che rimangono nel consiglio di amministrazione. Quale nuovo amministratore viene votato il signor Kronbichler Anton, mentre rimane invariata la composizione del collegio sindacale.
2001
Il giorno 19 febbraio si decide di sostituire la vecchia seggiovia triposto Pre da Peres con una nuova telecabina ad 8 posti. Viste le disponibilità delle ditte costruttrici, si decide di effettuare la sostituzione ancora entro la prossima stagione invernale.
L’impianto viene costruito dalla ditta Agamatic/Doppelmayr con un nuovo sistema di azionamento con un motore asincrono ed un solo riduttore lento. Le cabine saranno nuovamente del tipo Conus 8 della ditta svizzera CWA, con 8 comodi posti a sedere e portasci all’interno della cabina. Nonostante l’inizio dei lavori avvenga appena il 9 luglio, per metà novembre l’impianto è già completato e collaudato per l’apertura al pubblico. Contemporaneamente vengono ultimati i lavori di ampliamento della pista “Pré da Peres”.
Il bilancio al 30.06.2001 chiude con un utile lordo di 1.265 milioni di Lire che dopo la detrazione delle imposte si riduce a 577 milioni di Lire. Il dividendo da liquidare viene fissato in 2 Euro essendo il pagamento previsto nell’aprile del 2002.
L’ex presidente Kastlunger Josef Erich, viene premiato quale funiviario dell’anno 2001, mentre il comprensorio Plan de Corones viene premiato quale migliore centro sciistico in seguito ad un test nel quale la nostra zona sciistica raggiunge 56 punti su 60 disponibili.
2002
La stagione invernale 2001/2002 è molto difficile a causa della mancanza di acqua per l’innevamento programmato, si rende necessario pompare l’acqua disponibile dalla Skiarea Miara al Passo Furcia; in primavera si decide di costruire un acquedotto di collegamento tra la stazione di pompaggio “Bronta” e la stazione a valle “Miara” per consentire il pompaggio dell’acqua dal versante “Piz de Plaies” al Passo Furcia o viceversa in seguito alla costruzione del bacino di riserva “Furcia” la cui costruzione è prevista per l’estate 2003 in seguito all’avvenuta approvazione della VIA di quest’autunno.
Nonostante la difficile stagione invernale il risultato dell’esercizio è notevole con un utile netto di 538 mila Euro e viene deliberata la liquidazione di un dividendo di 2 Euro per azione.
2003
Grande novità per la stagione 2002/03 è la nuova pista “Erta” costruita durante la stagione estiva ed autunnale in seguito alla VIA positiva e tutte le approvazioni.
Di conseguenza si rende necessario il rifacimento della stazione di pompaggio “Bronta” con distribuzione elettrica, trasformatori e sistema di controllo.
Sulla seggiovia Rara viene installato un tappeto di imbarco che facilita l’imbarco sulla seggiola e aumento il comfort per i clienti.
Al Plan de Corones su incarico dello Skirama Plan de Corones, si costruisce l’edificio che ospiterà la grande campana della pace “Concordia 2000” ideata in occasione della fine del millennio dal signor Kastlunger Erich. Sul muretto di cinta viene montato un rilievo in bronzo della lunghezza complessiva di 35 metri che raffigura tutte le montagne attorno al Plan de Corones. La campana “Concordia 2000” invece dopo due tentativi falliti viene fusa il giorno 4.10.2002 a Salisburgo dalla ditta Oberascher e rimarrá esposta per tutto il periodo natalizio nel centro di Salisburgo. La nuova pista “Erta” verrà aperta ufficialmente al pubblico il giorno 14 gennaio 2003 in presenza dei pionieri dello sci di San Vigilio ed ex presidenti della società: Kastlunger J. Erich e Erlacher Hans.
Il giorno 4 febbraio 2003 la campana “Concordia 2000” viene trasportata da Salisburgo a San Vigilio dove rimarrà esposta in piazza fino a metà marzo. In seguito sarà esposta a Valdaora e Brunico prima di arrivare al Plan de Corones dove sarà inaugurata il giorno 26 luglio 2003.
Al Passo Furcia dopo anni di trattative e progetti, finalmente si riesce a realizzare un bacino di riserva d’acqua con una capacità di oltre 47.000 m³. I lavori di costruzione vengono affidati alla ditta Wieser di Campo Tures. Nella diga viene inoltre inserito un fabbricato quale stazione di pompaggio con nuove pompe e nuova distribuzione elettrica. L’impianto elettrico e di controllo viene fornito dalla ditta EN-CO di Vipiteno, mentre le pompe sono della ditta KSB.
Contemporaneamente vengono ultimati i lavori sulla pista “Erta” e costruiti due serbatoi interrati da 5.000 m³ ciascuno per il versante “Piz de Plaies”, uno sopra il maso “Sarjei” ed uno in località “Sorega”.
Con l’appoggio del signor Kastlunger Erich si inizia la progettazione del nuovo versante Piz de Plaies con gli impianti Pedagà e Piz de Plaies collegati con una stazione intermedia in località Pedagà ed un nuovo impianto sul prato Cianross che consenta di garantire il collegamento con la restante zona sciistica.
Nell’assemblea generale del 31.10.2003 viene riconfermato il Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale uscente e pertanto anche il C.d.A. riconferma le cariche degli amministratori.
Nel dicembre 2003 la società decide di partecipare al costituendo comitato organizzatore Al Plan Events che ha lo scopo di organizzare diverse manifestazioni sportive e culturali nella zona di San Vigilio e Plan de Corones. Negli anni successivi il CO organizzera diverse gare di Coppa Europa di sci, coppa del mondo di snowboard e tre arrivi di tappa del Giro d’Italia a Plan de Corone e San Vigilio.
2004
La stagione invernale 2003/04 si conclude molto positivamente con un aumento degli introiti di oltre il 7% che permette di chiudere il bilancio al 30.06.2004 con un utile di 1.204.644 €. Utile che permette di deliberare il pagamento di un dividendo di 2,5 € per azione.
Nonostante una lunga malattia, il consigliere ed ex presidente Kastlunger Josef Erich muore inaspettatamente il giorno 15 febbraio, lasciando un grande vuoto nell’amministrazione della società. Erich ha avuto fin’dall’inizio grandi intuizioni sia nel campo degli impianti a fune, ma specialmente nella costruzione di nuove piste ed in particolare ha portato nei nostri comprensori l’innevamento programmato.
Nell’assemblea generale del 24 settembre quale sostituto si vota il nuovo consigliere Mutschlechner Georg.
Il 24 settembre si svolge anche un’assemblea straordinaria nella quale vengono approvate alcune modifiche allo statuto della società per adeguarlo alla nuova normativa societaria.
Nella stessa assemblea straordinaria si delibera l’aumento gratuito del capitale sociale a 1.500.000 € mediante utilizzo della riserva per contributi ex art. 55.
2005
Anche la stagione invernale 2004/05 è altrettanto positiva delle due precedenti e permette di chiudere il bilancio al 30.06.2005 con un utile di 1.183.374 € e di riconfermare la liquidazione di un dividendo di 2,5 €.
In una sola stagione estiva si sostituiscono tutti e tre gli impianti del versante Piz de Plaies costruendo tre nuove telecabine molto moderne e confortevoli. La telecabina Pedagá viene costruita sullo stesso tracciato allungando leggermente la linea verso monte dove di fronte al maso Pedagá viene costruita una stazione intermedia che si collega al nuovo impianto Piz de Plaies che da qui raggiunge su un tracciato un po spostato la stazione a monte della vecchia seggiovia. Questo nuovo doppio impianto che consente di raggiungere direttamente la cima del Piz de Plaies ha la particolarità di avere due entrate diverse alla stazione a valle una per la salita alla stazione intermedia ed una per la salita fino in cima al Piz de Plaies. Avendo quindi le cabine con diversa destinazione si evitano problemi di sbarco alla stazione intermedia. Contemporaneamente vengono ampliate le piste nella zona Pedagá e Cianross e costruita un nuovo tratto di pista per consentire il collegamento dalla stazione a monte Cianross con la pista Pedagá. Questo tratto di pista assieme alla pista di collegamento alla stazione a valle della nuova telecabina Cianross comprende due nuovi sottopassaggi stradali e sarà denominata “Corn”. La telecabina Cianross che andrà a sostituire la prima sciovia di San Vigilio, parte con dalla vecchia stazione a valle della seggiovia Piz de Plaies e raggiunge il sommità del Cianross da dove parte appunto la nuova pista di collegamento “Corn”, e consente pertanto il mantenere il collegamento del centro di San Vigilio con l’intero comprensorio sciistico. Gli impianti saranno costruiti della ditta Doppelmayr con cabine della ditta CWA e funi della ditta Fatzer. Per i lavori edili l’incarico và alla ditta Kargruber & Stoll ed i lavori di movimento di terreno alla ditta Oberschmied. Sul versante Cianross sarà inoltre costruita una pista per slittino e l’impianto di illuminazione sulla pista da discesa e di slittino, che consente di effettuare anche il servizio serale. Per la prima stagione questo servizio sarà offerto ogni giovedì sera.
2006
Appena conclusa un’ottima stagione invernale, il giorno 24 aprile sul versante del Cianross si stacca una enorme frana molto profonda che fá scivolare verso valle anche l’intera stazione a monte della nuova telecabina e l’ultimo sostegno. Grazie al pronto intervento dei nostri dipendenti e della protezione civile si riesce ad evitare grossi danni agli edifici sottostanti e comunque ad evitare danni a persone. Con ordinanza comunale ci viene affidato il compito e l’incarico di mettere in sicurezza e controllare la frana, di smontare e demolire le parti danneggiate dell’impianto e di fare eseguire tramite tecnici il monitoraggio della frana e di presentare un progetto di risanamento del versante.
Anche presso la piscina coperta, vista la situazione delle strutture portanti del tetto ed in seguito alla valutazione dell’ing. Gasser, si decide di chiudere l’esercizio della piscina coperta per motivi di sicurezza.
Il risultato di bilancio, dopo il notevole investimento dell’anno 2005 e dopo il danno subito sul versante Cianross, nonostante un incasso lordo della stagione invernale di 9.442 mila €, risulta essere in perdita per 36 mila €.
L’assemblea rinnova mediante mediante alzata di mano il collegio sindacale e mediante votazione il consiglio di amministrazione uscente.
La società Piculin Ski alla quale siamo partecipi con la società di Brunico con 50% ciascuno, può finalmente iniziare i lavori di costruzione della nuova telecabina ad 8 posti e della pista di discesa dal Piz de Plaies a Piculin.
Grazie a questo nuovo impianto e con un servizio di skibus tra Piculin e Pedraces si riesce a collegare i due comprensori del Plan de Corones e dell’Alta Badia. Servizio che fin dal primo hanno raccoglie un ottimo gradimento da parte della clientela.
Il 14 novembre 2006 il Consiglio di Amministrazione delibera ed approva il codice etico della società che stabilisce modalità e regole comportamentali contenenti i principi etici e di moralità imprenditoriali ritenuti di primaria importanza per il buon nome e funzionamento della Società, per i suoi rapporti interni correnti tra i vari organi ed i dipendenti, per i rapporti con e tra gli azionisti, per i rapporti con i clienti e i fornitori nonché in generale, con l’Amministrazione pubblica.
2007
Nonostante una stagione invernale molto difficile a causa delle temperature molto miti, si riesce a superare i valori della stagione precedente con un incasso lordo di 9.900 mila €, anche senza l’impianto Cianross.
Il risultato di bilancio ammonta a 178.260 € di utile e l’assemblea delibera di liquidare un dividendo di 1,5 €.
Viene rifatto il sottopassaggio della strada che porta ai masi Sarjei sulla pista Piz de Plaies in località Ciadin, oltre ad eseguire diversi lavori di miglioramento dell’impianto di innevamento.
L’Agenzia delle entrate di Brunico esegue una verifica alla società, nella quale si sostiene una gestione non regolare degli introiti degli skipass Skirama Plan de Corones e Dolomiti Superski. Gli ispettori hanno confermato che in ogni caso non si tratta di evasione dell’IVA ma eventualmente di un pagamento ritardato. I responsabili e commercialisti del Dolomiti Superski sono comunque convinti della correttezza delle nostre modalità ed in tal senso dopo vari interventi nel 2010 la pratica viene archiviata.
2008
Dopo una stagione invernale straordinaria con un aumento di oltre il 10% raggiungiamo un incasso lordo della stagione invernale di ben 10.941 mila €.
In bilancio si registra un utile netto di 1.026 mila € e pertanto l’assemblea approva la proposta di liquidare un dividendo pari a 2 € per azione.
Vista la necessità di un’ulteriore riserva d’acqua nella zona Furcia, si decide di contattare nuovamente i proprietari del terreno nella zona Plans, e dopo una breve trattativa si riesce a trovare un accordo per l’acquisto del terreno necessario per la costruzione di un bacino di riserva d’acqua in località Plans sul versante del Pré da Peres. Si parte quindi con la progettazione e le modifiche del PUC.
Vengono effettuati diversi lavori di manutenzione sugli acquedotti del Costa e Pré da Peres.
2009
Nonostante le abbondanti nevicate durante tutta la stagione invernale, il risultato finale non è quello che si poteva aspettare. Il buon innevamento in tutte le località sciistiche e diversi fine settimana con cattivo tempo hanno fatto registrare una notevole diminuzione negli skipass giornalieri. L’incasso lordo invernale ammonta comunque a 11.184 mila €.
Sul versante Cianross in primavera iniziano i lavori di sistemazione del versante da parte dell’azienda speciale provinciale per i bacini montani. Contemporaneamente anche la società ha iniziato i lavori di ricostruzione della telecabina Cianross che andrà in funzione il 22 dicembre con l’inaugurazione ufficiale della nuova telecabina e pista da sci.
L’assemblea conferma il collegio sindacale mentre nel consiglio di amministrazione viene sostituito il consigliere Kronbichler Anton con il signor Gatterer Thomas. In seguito il consiglio di amministrazione delibera di nominare presidente il signor Mutschlechner Georg ed il signor Kastlunger Zeno quale vicepresidente.
Sulla parte finale della pista Furcia Nr. 12 in occasione di un notevole ampliamento e miglioramento della pista, si installano una serie di aste per l’innevamento con l’aria centralizzata della ditta Johnson Controls – York Neve. Il compressore centrale trova posto nella stazione di pompaggio presso il bacino Furcia.
Dopo quasi un anno di lavoro per l’introduzione di un sistema di controllo della qualità ed ambientale, in agosto la ditta Certiquality esegue la prima verifica ai due sistemi di gestione e assegna alla società le due certificazioni ISO 9001/2008 e ISO 14001/2004.
2010
Nel secondo anno di crisi economica, il risultato della stagione invernale è accettabile, avendo raggiunto un lieve aumento sul risultato finale. La stagione era iniziata non troppo bene e nella settimana di Natale con la pioggia fino alle quote alte, si è registrato un notevole calo rispetto alle stagioni passate. Ciò nonostante il risultato finale della stagione è leggermente superiore a quello della stagione passata.
Il 25 maggio torna a San Vigilio il Giro d’Italia, che ripropone la cronoscalata al Plan de Corones. Durante la stagione estiva vengono eseguiti diversi ampliamenti sulle pista da sci “Piz de Plaies”, “Furcia 12”, “Col Toron” e “Pré da Peres”.
In occasione della assemblea generale dei soci si festeggiano i 50 anni dalla fondazione della società con un libro ricordo sulle principali tappe dello sviluppo del turismo invernale e della società stessa.
Grazie ad un utile di esercizio di ben 1.253.863 € l’assemblea decide di liquidare un dividendo pari a 3 € per azione.
2011
La stagione invernale 2010-11 dal punto di vista meteorologico non è stata per niente favorevole, in particolare proprio nel periodo di carnevale, e quindi è stata registrata una minore affluenza rispetto alla stagione precedente del 5% circa. Il valore lordo degli incassi della stagione invernale ammonta a 11.016.730 €.
I nuovi investimenti per oltre un milione di Euro riguardano in particolare diversi ampliamenti delle piste da sci, l’acquisto di nuovi generatori di neve ed il potenziamento dell’impianto di innevamento. In particolare, viene notevolmente ampliata la parte centrale e bassa della pista Furcia 9 con la 9A (Picio Jarú) e si crea una variante ripida sulla parte finale della pista Col Toron. L’esercizio 2010/11 si chiude con un utile di 764.399 € dei quali 320 mila vengono liquidati quale dividendo, pari a 3 € per azione.
Dopo varie prove e sondaggi del terreno, in autunno si decide di presentare il progetto per la costruzione di un secondo bacino di riserva acqua nella zona “Plans” sopra il passo Furcia sul versante del Pre da Peres.
Nei locali sottostanti la stazione a valle Cianross, viene realizzato un deposito sci, che dovrebbe consentire ai clienti del centro paese di partire con gli sci direttamente dall’impianto Cianross, evitando così di utilizzare le proprie macchine o lo skibus.
2012
La stagione invernale 2011/12 si può definire proprio negativa: visto il difficile inizio stagione con la completa mancanza di neve e dopo un periodo intermedio abbastanza normale a fine stagione a causa delle temperature estremamente alte è stato registrato nuovamente un notevole calo di presenze. Complessivamente è stato registrato un -6% dei passaggi sugli impianti. Gli incassi lordi della stagione invernale ammontano a 10.773.434 €. Il risultato di esercizio è stato di conseguenza di 192.489 €. Ciò nonostante, l’assemblea decide di liquidare un dividendo pari a 1,75 € per azione.
Nel 2012 viene realizzato il nuovo bacino di riserva d’acqua per l’impianto di innevamento “Plans” con una capacità di 46 mila metri cubi di acqua. Nella zona di deposito Ciamaor viene realizzato un capannone per deposito di macchinari e materiale.
Il consorzio Skirama Plan de Corones, inizia le trattative per l’acquisto del terreno necessario alla costruzione di un nuovo edificio, che dovrebbe ospitare un museo della montagna di Reinhold Messner. Il posto scelto da Messner assieme agli architetti è la sommità proprio sopra il paese di Pieve.
2013
Una stagione invernale con abbondanti nevicate durante l’intera stagione, ma caratterizzata anche da molte giornate di maltempo, ha portato ad un risultato finale positivo con un aumento dei passaggi del 4% rispetto alla stagione precedente ed un incasso lordo della stagione invernale di 11.133.893 €.
Con un utile di esercizio pari a 329.869 € si decide di liquidare un dividendo di 1,75 € per azione.
Oltre a diversi lavori di sostituzione e potenziamento dell’impianto di innevamento, viene allargata la pista Furcia 9 nella zona alta sul versante di Valdaora con una nuova linea di innevamento. Vengono ultimati i lavori di costruzione del bacino di riserva “Plans”.
La società acquista dalla ditta Kässbohrer il primo battipista ibrido/elettrico in Italia, il Pistenbully 600 E+, che oltre ad avere un consumo più basso ha un’emissione inquinante estremamente bassa.
Lo Skirama Plan de Corones inizia i lavori di costruzione del nuovo museo MMM Corones, una struttura disegnata dagli studi di architettura dell’architetto di fama mondiale Zaha Hadid.
2014
Anche la stagione invernale 2013/14 è caratterizzata da condizioni meteorologiche molto difficili, con maltempo e precipitazioni durante quasi tutti i fine settimana, ciò nonostante, con un aumento del 3% si raggiunge un incasso lordo della sola stagione invernale di 11.455.151 €.
L’utile di esercizio chiuso al 30 giugno 2014 ammonta a 236.651 €, mentre il dividendo viene fissato in 1,5 € per azione.
La parte finale della pista Cianross viene ampliata arrivando fino sull’ ex-tracciato della sciovia, consentendo così anche di migliorare l’andamento della pista per lo slalom parallelo di Coppa Europa che viene organizzato da alcuni anni su questa pista.
Per incentivare la stagione estiva con delle attrazioni in cima a Plan de Corones, si decide di costruire due tracciati di freeride per mountainbike dal Plan de Corones fino al Passo Furcia e dal Piz de Plaies fino a San Vigilio. Il tracciato Furcia viene ultimato per la stagione estiva 2014, mentre il tracciato Piz de Plaies sarà ultimato appena per la stagione 2015.
2015
La stagione invernale 2014/2015 è stata una delle più difficili a causa della mancanza di neve naturale, ma in particolare per le alte temperature registrate ad inizio stagione, che hanno pertanto impedito la produzione di neve programmata. L’inizio stagione è quindi stato ritardato a poco prima di Natale e di conseguenza si registrata una perdita finale di quasi il 3% con un incasso lordo complessivo di 11.117.197 €.
Anche il risultato dell’esercizio risulta negativo, con una perdita di 72.937 €. Di conseguenza si decide di rinunciare al pagamento di un dividendo per questo esercizio.
La stagione estiva 2015 è stata molto positiva, grazie al tempo favorevole, ma anche grazie all’inaugurazione del nuovo museo MMM Corones, che ha attirato molta gente, in particolare anche per l’interesse all’ architettura particolare.
Anche i tracciati di Mtb e le varie attrazioni in cima al Plan de Corones hanno riscontrato un buon afflusso.
Durante l’estate si effettuano lavori di miglioramento della pista e dell’impianto di innevamento Piz de Plaies, con rifacimento dell’intero tratto trasversale. Il bacino di riserva Furcia viene ingrandito alzando di un metro il bordo e quindi anche lo specchio dell’acqua, con un notevole aumento della capienza.
Per il progetto della zona della ex-piscina, dove è stato approvato un nuovo piano di recupero, che prevede la ricostruzione delle cubature esistenti e per quanto riguarda la parte della ex-piscina è prevista la costruzione di un esercizio ricettivo. In tal senso su proposta del proprietario si acquistano le porzioni materiali della Fanatic Sport.
2016
Nonostante la mancanza di neve naturale e temperature abbastanza alte prima dell’inizio della stagione invernale, in poche giornate di freddo, grazie al continuo miglioramento e potenziamento dell’impianto di innevamento, si è riusciti ad innevare tutte le principali piste ed andare in esercizio il 28 novembre 2015, data prevista di apertura. Ciò nonostante, la stagione non è partita molto bene, fatto dovuto alla mancanza di neve in generale e situazioni critiche in altre zone sciistiche. La situazione è migliorata coll’andare avanti della stagione fino a raggiungere un eccellente fine stagione, grazie anche alle festività di Pasqua anticipate. L’incasso lordo della stagione invernale ammonta a 12.328.935 € con un aumento di quasi l’11% rispetto alla stagione precedente.
L’esercizio 2015/2016 si chiude con un utile di esercizio di 1.080.522 €. L’assemblea delibera su proposta del C.d.A. di pagare un dividendo di 2 € per azione.
Nell’estate vengono svolti lavori di ampliamento nei tratti centrali delle due piste Furcia 9 e Furcia 12 oltre al primo tratto della pista Erta Piz de Plaies, sulla quale è prevista per il prossimo 24 gennaio una gara di coppa del mondo femminile.
2017
L’esercizio 2016/17 si chiude con un ottimo risultato e presenta un utile di 1.699.107 €. L’incasso lordo della stagione invernale ammonta a 12.583.804 € con un aumento di oltre il 2%. La stagione invernale è stata un po’ simile a quella precedente con mancanza di neve naturale ad inizio stagione ed un lungo periodo di caldo verso la fine della stagione, che ha creato notevoli problemi per finire la stagione, nonostante le enormi quantità di neve prodotta durante tutta la stagione. Il dividendo deliberato ammonta a 2 € per azione.
In data 24 gennaio 2017 si svolge sulla pista Erta la prima gara di coppa del mondo di sci del comprensorio Plan de Corones. Lo slalom gigante femminile che ha luogo in una splendida giornata di sole, nonostante la data infrasettimanale, raccoglie un successo inaspettato sia di pubblico che nei media di settore, grazia anche al successo di due atlete italiane che salgono sul 1° e 3° posto del podio.
Nell’estate 2017 vengono effettuati alcuni ampliamenti di piste esistenti in alcuni tratti, come per esempio l’allargamento del tratto centrale della pista Erta, che consente così agli spettatori di sciare a lato del tracciato di gara fino alla “Para dal Pech”.
Anche la stagione estiva è molto positiva con un notevole aumento delle vendite.
Si valutano e si iniziano le progettazioni per la sostituzione della ormai vecchia seggiovia Rara e per la costruzione delle nuove strutture previste dal piano di recupero della zona residenziale A dell’ex area Sport Center Mareo.
2018
Il bilancio chiuso al 30 giugno 2018 presenta un utile di esercizio di ben 2.699.998 €. L’ottimo risultato è dovuto ad una buona stagione estiva, ma in particolare ad una stagione invernale con delle condizioni meteo molto favorevoli, grazie a diverse nevicate durante tutta la stagione, senza però ridurre le giornate dove si potesse sciare bene. L’incasso lordo della stagione invernale ammonta a 13.553.865 € con un aumento di quasi il 10%. Il dividendo deliberato ammonta a 2 € per azione.
Il 23 gennaio 2018, visto il successo della precedente edizione torna la coppa del mondo di sci femminile sulla pista Erta, e viene riconfermato lo spettacolo della prima edizione, grazie in particolare al bellissimo tempo ed un ambiente coperto di neve fresca.
Nell’estate 2018 vengono eseguiti lavori di ampliamento della pista Furcia 12 nel tratto più ripido in modo da migliorare la sicurezza degli sciatori, permettendo anche a sciatori meno esperti di superare l’ultima rampa senza grosse difficoltà.
Sulla telecabina Skitrans Bronta si sostituiscono le vecchie cabine con delle nuove cabine sempre della ditta Sigma, che ha concepito una apposita cabina che possa sostituire le loro vecchie cabine 12 posti. Anche presso la stazione a valle Cianross viene costruita una nuova cabina di commando e cassa, sostituendo la vecchia biglietteria prefabbricata.
Ottimo anche il risultato della stagione estiva 2018 con un leggero aumento degli introiti rispetto alla già buona stagione precedente.
2019
Si registra una buona stagione invernale 2018/19 che nonostante delle temperature piuttosto alte e delle frequenti nevicate ha fatto registrare un introito lordo di ben 13.892.280 € con un leggero aumento rispetto alla stagione precedente. Il risultato di esercizio è anche molto positivo con un utile di 1.865.165 €. Il dividendo viene fissato in 2 € per azione.
Il 15 gennaio 2019 torna per la terza volta sulla ormai mitica pista Erta il circo della coppa del mondo femminile. Il successo è lo stesso delle prime due edizioni con un tempo con sole ed ambiente innevato spettacolare.
Nell’estate 2019 si riesce finalmente ad avere tutti i permessi per la sostituzione della vecchia seggiovia fissa Rara con una nuova e moderna telecabina a 10 posti della ditta Doppelmayr. Oltre alla nuova telecabina, il cui tracciato viene spostato di alcune decine di metri sia alla stazione a valle che a monte, vengono create delle nuove aree sciabili che oltre a servire la nuova telecabina creano un migliore collegamento con le piste che scendono verso San Vigilio. La conclusione dei lavori viene leggermente ritardata a causa di difficoltà nella fornitura delle cabine, anche dovute alla catastrofica nevicata di fine ottobre. Ciò nonostante, si riesce a fare collaudare l’impianto ed andare in esercizio prima delle festività di Sant Ambrogio.
Il 24 agosto 2019 lo Skirama Plan de Corones in collaborazione con tutte le società attorno al Plan de Corones, organizza un evento/concerto nell’ambito del tour “Jova Beach Party” dove in cima al Plan de Corones si ritrovano oltre 27 mila persone, che sono state tutte trasportate in quota con gli impianti a fune.
A fine agosto un autotreno con la gru alzata passa sotto la passerella pedonale e la abbatte completamente danneggiando la struttura in modo irreparabile. In breve tempo si riesce a progettare ed ordinare dalla ditta Rubner Holzbau un nuovo ponte pedonale con una struttura portante modificata in modo da raggiungere un franco minimo di oltre 5 metri sopra la strada provinciale. Il nuovo ponte pedonale, il cui costo è stato completamente coperto dall’assicurazione, adesso anche coperto da un tetto, viene regolarmente installato e collaudato prima dell’inizio della stagione invernale.
Per il progetto del nuovo complesso di edifici nella zona residenziale A7 (ex piscina coperta) si decide di costruire tre edifici di cui uno per tutti gli uffici, uno per gli appartamenti liberi e convenzionati ed infine una struttura alberghiera di tipo residence con ca. 160 posti letto. Per il nuovo progetto si decide di indire un concorso per architetti. Si aggiudica la gara, con largo margine nel punteggio delle valutazioni, il progetto presentato dallo studio Berg und Tal di Brunico, al quale viene assegnato l’incarico.
Si inizia quindi la progettazione e si dà incarico allo studio Baubüro per la gestione del progetto (project management).
Si stipula un contratto urbanistico con il comune di Marebbe, per la cessione di una parte di terreno e la costruzione dell’ampliamento dell’asilo nido. In cambio il comune cede alla Funivie San Vigilio/M. S.p.A. i locali di proprietà del comune nello stabile piscina e concede un aumento della cubatura utile per la costruenda struttura ricettiva.
2020
Il 4 marzo iniziano i lavori per la parziale demolizione dell’edificio della piscina, per consentire la preparazione del cantiere per il nuovo asilo nido. Purtroppo, a causa del lock down dovuto alle disposizioni per il coronavirus i lavori edili possono iniziare appena dopo la metà di maggio in seguito alla posa di micropali. L’edificio è stato consegnato al comune in data 03 novembre 2020 al Comune di Marebbe.
A fine settembre sono iniziati i lavori di demolizione del vecchio edificio della piscina coperta dove sarà costruito un nuovo complesso di tre edifici con garage interrato. Nel primo edificio troveranno gli uffici della società, della cooperativa turistica San Vigilio/San Martin, dell’Al Plan Events e dell’Officina Elettrica San Vigilio di M. Spa. Il secondo edificio è destinato per appartamenti convenzionati e liberi. Il terzo e principale edificio sarà un Residence a quattro stelle con ristorante/bar e area wellness. La costruzione del garage e dei primi due edifici è prevista nel 2021, mentre la costruzione del Residence è prevista di iniziare nel 2022.
Nonostante la chiusura anticipata per la stagione invernale 2019/20 il risultato di esercizio ammonta a 1.272.832 €.
A causa del parziale lock down per coronavirus, l’apertura della stagione invernale 2020/21 subisce uno slittamento, prima fino ai giorni di Natale, poi fino al 7 di gennaio e quindi con diversi rinvii fino alla conclusione della stagione invernale, senza che gli impianti potessero andare in esercizio.
2021
Nonostante diverse promesse in seguito alle continue decisioni di spostare l’apertura degli impianti sciistici, la stagione invernale 2020/21 non potrà partire e si concluderà senza una sola giornata di esercizio del comprensorio sciistico. L’unico impianto aperto solo per atleti degli sci club e squadre nazionali, sarà il Pre da Peres che è rimasto in funzione per gran parte della stagione invernale, con pochi clienti e con un risultato poco confortante, visto che gli introiti hanno appena coperto le spese di gestione.
Il risultato dell’esercizio 2020/21 è molto negativo, a causa del mancato esercizio invernale, e quindi si registra un margine operativo in perdita di ben 6.634.736 €, ed una perdita di esercizio pari a 3.495.951 €. A causa del ritardo nella definizione e liquidazione dei risarcimenti promessi dal governo, la società è costretta a chiedere un mutuo per 5 anni di 5.400 mila € dalla INTESA S. Paolo, per potere sostenere le spese per arrivare alla prossima stagione invernale.
Proseguono invece i lavori di costruzione del complesso nella zona della ex-piscina, con un importante lavoro per gli scavi e messa in sicurezza del cantiere mediante sistemi di contenimento ed ancoraggio delle pareti. A luglio iniziano i lavori edili di muratura per la costruzione degli edifici A e B.
Per questo importante progetto si conclude un contratto di mutuo di 15+2 anni per un importo totale di 18 milioni con la Banca Popolare dell’Alto Adige.
2022
Nella stagione invernale 21/22, chi ha un green pass valido può nuovamente sciare, e la stagione si chiude abbastanza positivamente, nonostante le diverse restrizioni per i clienti italiani ma anche per quelli esteri. Tramite Dolomiti Superski viene attivato un sistema di controllo con il quale solo chi ha un green pass valido può attivare lo skipass. Sugli impianti c’è l’obbligo di mascherina FFP2 e una riduzione all’80% della capacità delle cabine chiuse.
Nonostante i notevoli problemi ed aumento dei costi delle materie prime, i lavori sul cantiere della zona ex-piscina continuano bene, e a metà marzo 2022 si possono occupare i nuovi uffici nel primo edificio.